Il cimitero Monumentale
La benedizione inaugurale del Cimitero Monumentale di Milano avvenne da parte del monsignor Giuseppe Calvi il 2 Novembre del 1866 sul progetto dell’architetto Carlo Maciachini. Uno stile ricco di elementi tra il gotico, il romatico ed il bizantino. La bellezza delle statue che adornano le tombe di molti milanesi qui seppelliti sono indubbiamente da visitare. Tra le tante statue presenti, sono presenti diverse tombe come quella di Isabella Airoldi Casati, moglie del conte Gian Luigi Casati: la scultura rappresenta la donna sul letto mentre muore a causa del parto; è presente anche la tomba di Davide Campari, figlio del creatore della famosa bevanda alcolica, rappresentante l'ultima cena e l'incredibile edicola Bernocchi, ispirata totalmente alla Colonna Traiana di Roma. All'entrata principale del cimitero, pensato e progettato inizialmente come chiesa e diventato poi il Famedio (dal latino famae aedes - “tempio della fama”) è possibile trovare le tombe di personaggi storici importantissimi come Alessandro Manzoni, Carlo Cattaneo, Bruno Munari e Salvatore Quasimodo. Il Cimitero Monumentale di Milano è definito un vero è proprio "Museo a cielo aperto", uno dei più importanti a livello artistico ed architettonico in Italia.